I vini di Enrico Bajmacario sono pezzi unici che raccontano una storia

Enrico spinge all’estremo la sua visione, rifiutando di ricorrere ad ogni forma di “correzione” esterna, tanto da poter scrivere in etichetta “integralmente prodotto” e vinificando singolarmente ogni filare per permettere alle piante di esprimersi liberamente, certo che la loro qualità, il terreno sul quale sono collocate, il clima di Greve in Chianti e le sue abilità di “uomo di campo e di cantina” siano gli unici ingredienti necessari a creare piccoli capolavori.
Ogni filare viene quindi curato e vendemmiato ad uno ad uno, vinificato singolarmente e imbottigliato botte per botte.
Ogni bottiglia, dunque, viene numerata e sulla propria etichetta sono riportate le coordinate del filare dal quale ha avuto origine, oltre ad un“Quick Read” o “Codice Q. R.”, attraverso il quale si garantisce la tracciabilità del prodotto, dalla nascita alla destinazione.
Si ha quindi un prodotto d’élite curato nei minimi particolari, non solo per quanto riguarda la manipolazione, eseguita oggi come avveniva un tempo, ma anche per ciò che concerne la ricercatezza della bottiglia, dell’etichetta, della confezione.
Il frutto di una lavorazione tradizionale dunque, lontana dall’odierna modernità e capace di restituire un vino di altissima qualità; un procedimento che Enrico Baj Macario adotta da sempre per la sua produzione personale e che oggi mette al servizio dei propri clienti; un trattamento che ha reso il suo marchio sinonimo di unicità.

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